Poco prima di arrivare a Porto Ercole (circa 2 km prima), un bellissimo villaggio di pescatori sulla costa settentrionale della Toscana, si trova la Riserva Naturale della Feniglia con la sua spiaggia. La Feniglia è un Tombolo (ovvero, un cordone di sabbia) che collega la collina di Ansedonia a oriente e il Monte Argentario a occidente. A differenza della maggior parte delle spiagge toscane è libera e aperta a tutti per una passeggiata, una corsa, un giro in bici o anche solo trovare un po’ di fresco nelle giornate più calde all’ombra dei suoi pini.
L’ultima volta che ho visitato la Riserva della Feniglia è stato 2 anni fa, prima che la pandemia covid ci chiudesse tra le mure di casa. Per questo motivo nasce questo articolo: rivivere con la mente le giornate ad esplorare la riserva naturale con le sue meraviglie; un bel posto per riposare e rilassarsi oltre che per esplorare la natura incastonata di questa parte del promontorio!
Come si accede alla Riserva della Feniglia?
Pochi metri separano il parcheggio dalla Riserva Naturale della Feniglia al suo ingresso, che ricordiamo essere una destinazione perfetta, non solo in bici, ma anche per passeggiate a piedi con bambini. I sentieri che attraversano la riserva ci porteranno alla scoperta della pineta.
Approfittate della pista ciclabile che inizia subito dopo essere entrati nel lato sud della riserva, un percorso che si snoda su una lunghezza di circa 6 km. L’itinerario è di facile difficoltà, il sentiero è segnalato e sempre visibile e ad intervalli regolari sono installati pannelli informativi che indicano le uscita a mare, un reticolo di strade che suddivide la pineta e consente ai visitatori di accedere al mare sulla spiaggia omonima.
Com’è iniziato tutto? Noi abbiamo deciso di saltare sul delle bici con le borse frigo belle piene di cibarie varie, bici alla mano rigorosamente affittate in loco (tra l’altro fantastiche!) e abbiamo iniziato il nostro viaggio.
Alla scoperta della flora e la fauna della Riserva
La Feniglia è l’unica spiaggia naturale in Toscana con una duna, elencata come una ZPS (Zona di Protezione Speciale). La vegetazione è composta principalmente da pini marittimi, pini domestici, sughere, lecci, gigli marini, ginepri ed arbusti della macchia mediterranea.
La fauna è composta invece da molti daini (Dama dama), infatti non dobbiamo stupirci di imbatterci in gruppi di daini durante la nostra esplorazione della pineta. Sono frequentemente visibili dal lato di Ansedonia, all’altezza dell’edificio del Corpo Forestale. Frequenti anche gli avvistamenti di volpi, tassi e piccoli roditori.
La spiaggia appartata di Duna Feniglia
La spiaggia è un luogo paradisiaco, nascosto all’interno della riserva protetta del WWF, dove si è completamente in pace e si può sperimentare il vero sapore della natura. Qui troverete ampi spazi aperti dove poter stendere l’asciugamano, giocare a racchettoni e ammirare le acque della Costa d’Argento.
Alcune regole di accesso alla Riserva
- se vorreste portare il vosto amico peloso, questo non è il luogo ideale per farlo scorrazzare liberamente, è comunque concesso di portarlo al guinzaglio.
- è vietato costruire capanne sulla spiaggia
Perchè andare?
Se doveste scegliere una sola attrazione in questo post, vi suggeriremmo a mani basse di visitare la Riserva Naturale Duna Feniglia. È quella che ci ha riportato in Toscana più e più volte, per la sua posizione unica e per il fatto che è praticamente incontaminata.
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